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ATTENZIONE: articolo ad altissimo contenuto AUTO-ironico e sdrammatizzante

Caro Babbo Natale, quanto tempo!
Per la precisione un anno.
Come te la passi?
Io ho avuto un periodo piacevolmente intenso, soprattutto questi ultimi sei mesi tra esami universitari e treni da acciuffare. Non avrei mai immaginato di ritrovarmi in molte delle situazioni che ho vissuto e, se mai ci fosse il tuo zampino dietro, di questo ti ringrazio!
A conti fatti credo di essermi comportato discretamente… Così, se l’austerity non ha ancora avuto effetti irreversibili anche in Lapponia, volevo chiedere a te, che tutto puoi e tutto riesci meglio di Batman, di sopperire alle mancanze che la politica ha nei miei confronti.
No, caro Babbo, non parlo di assegni di mantenimento, sgravi fiscali o barriere architettoniche… Parlo di questioni amorose.
Come ben sai, #vorreiprendereiltreno è nato da una mia richiesta ben precisa verso le Istituzioni: volevo viaggiare come gli altri, spostarmi coi mezzi pubblici per vivere avventure e trovare la ragazza dei miei sogni su un autobus o un treno, proprio come in un film romantico.

Bene, qui di acqua né è passata sotto i ponti ma io continuo ad essere ancora single!
Strappa arco e frecce di mano a quello strabico di Cupido e aiutami tu: fammi trovare sotto l’albero una fidanzata nuova di zecca… O anche di seconda mano, purché buona e dolce.

Capisco perfettamente che non puoi accollarti responsabilità che spetterebbero ai nostri governatori, ma insieme forse potremo farcela davvero… Ecco come!
Per aiutarti ho deciso di scrivere 10 buoni motivi per fidanzarsi con un disabile. Ti concedo di utilizzarli come strumento di persuasione verso le fanciulle che riterrai più opportune.
Ti ringrazio caro Babbo Natale, grazie perché so che almeno tu, ogni anno, ci sei sempre per me. Ormai sei una certezza esattamente come Maria De Filippi il sabato sera!
Mi auguro che il Jobs Act non elimini anche il tuo di contratto a progetto, altrimenti si starebbe freschi!

Senza l’immaginazione sarebbe un mondo impossibile…
Buone Feste, con affetto.
Iacopo.

10 BUONI MOTIVI PER FIDANZARSI CON UN DISABILE

1. BIGLIETTI GRATIS

Fidanzarsi con un disabile significa principalmente una cosa: cultura e divertimento a scrocco! In qualità di accompagnatrice la fidanzata del disabile avrà accesso illimitato a cinema, teatro e mostre, senza contare i posti rigorosamente in prima fila ai concerti. Inoltre, se gli andrà di culo, potrà sempre sperare in pop-corn offerti dal suo handy-boy… O al limite in una porzione maxi condivisa.

2. ADDIO CRAMPI

Mettete una passeggiata romantica lungarno, post cena a lume di candela. La tanto temuta insidia dei sanpietrini, dopo appena un quarto d’ora, inizia a demolire la convinzione che il tacco a spillo 12 fosse la scelta più azzeccata del mondo. Non c’è chiar di luna o panino al Lampredotto che tenga… La fidanzata in questione inizierà a sudare freddo e i suoi polpacci, in preda a spasmi e convulsioni, finiranno col tentare il suicidio. È a questo punto che si potrà sfruttare la sedia a rotelle del proprio ragazzo, sedendo sulle sue gambe e facendosi trasportare con nonchalance. In questo modo verrà scongiurato il tanto odiato quanto antiestetico gonfiore alle caviglie, spacciando il tutto per un altruistico esercizio di fisioterapia del suo Lui.

3. TRUCCO E PARRUCCO CASUAL

No, con “casual” non intendo un filone della moda che riflette praticità, semplicità e bellezza… Intendo proprio “come viene viene”. Sì perché tutte le donne sognano di arrivare a letto la sera e, dopo una stressantissima giornata di lavoro persa nel quinto girone infernale del proprio ufficio, in mezzo a colleghe assatanate, non dover sistemare il trucco o i capelli per rendersi piacenti al proprio Lui anche sotto le coperte, ma essere accettate così come sono, nature! Ecco allora che in questo caso un fidanzato cieco è l’ideale: che egli vada “a tasto” o “a naso”, non dovranno certo preoccuparsi di apparire perfettamente incipriate. Saranno libere di fare l’amore a luce accesa senza la paura che il rimmel le faccia assomigliare al pagliaccio IT… Magari, ecco, se avete una seconda scarsa di seno non pensate di fregarlo con la stessa facilità!

4. PULIZIE IN LIBERTÀ

È quasi una legge matematica: ogni volta che una donna programma di pulire casa si ritrova il proprio compagno tra i piedi. Dai il cencio in bagno? E a quello puntualmente scappa la pipì. Devi sgrassare la cucina? Ed è logico che a Lui venga la voglia di farsi un hot-dog con ketchup, maionese e giusto un po’ di würstel. C’è da spolverare camera? Figuriamoci! Quello è appena tornato da lavoro e vuole schiacciare un pisolino… Insomma, immaginate la meraviglia di avere un fidanzato che dove lo metti, se ne resta fermo! Sarà la sua fidanzata a possedere il controllo assoluto sulle mura domestiche: nessun potere fu più agognato.

5. SPESE FOLLI 

“Pecunia non olet”, come dicevano gli antichi. Non dite che non avete considerato l’aspetto monetario perché non ci crede nessuno! Immaginate quanti inutili rossetti da Kiko, completini da Calzedonia o pashmine da H&M potrete comprare sfruttando la pen$ione di invalidità del vostro baldo disabile! Per non parlare del parcheggio assicurato vicino l’entrata del centro commerciale o del fatto che alla cassa potrete saltare la fila a pié pari. Riuscirete a fare la spesa in tempi record! A giovarne anche le dita delle vostre povere mani, che ogni volta si ritrovano con almeno 8 buste appese per ogni falange, assumendo una colorazione tendente all’antracite e facendovi perdere sensibilità per otto giorni.

6. ATTESE COMODE

Ancor prima della spesa, lo shopping del sabato pomeriggio è una tortura che tocca a tutti gli uomini almeno una volta all’anno (sicuramente in questo periodo di feste). Ma mentre gli altri fidanzati, aspettando le loro belle fuori dai camerini, vengono sfiancati dal dolore delle sei ore e mezza di acquisti, accasciandosi alle pareti con pacchi e pacchettini in mano, il fidanzato disabile se ne starà bello paciarotto, rilassato e asciutto dal sudore, seduto sulla sua carrozzina. Scenario interrotto quando la lady fortunata aprirà la porta dell’ennesimo camerino per domandargli se le dona quella gonna a pois verde adocchiata in vetrina: il boy, con sorriso sornione e nel pieno del Nirvana, potrà rispondere con ruffiana convinzione «Sì amore, è sbarazzina e simpatica come te!» . 

7. SILENZI COMPRENSIVI

Ogni donna sogna un uomo accanto in grado di ascoltare e, possibilmente, comprendere il “suo mondo”. Nulla di più facile per un ragazzo affetto da mutismo: la persona giusta per non rischiare di rovinare momenti romantici. Niente battute sulle tue amiche del cuore, barzellette zozze durante pause pranzo fuori dal lavoro o discorsi su quanto sia stata affascinante la formazione della Fiorentina degli anni settanta. La ragazza potrà parlare quanto vorrà delle sue paturnie esistenziali, anche le più ingiustificate, senza che il partner la interrompa ogni tre per due. Presentarlo alle amiche sarà un infinito motivo di orgoglio.

8. SPORT ESTREMI MA SICURI

Se non avete mai visto come si effettua lo sci libero o il paracadutismo per chi è in carrozzina vi consiglio di fare un giro su YouTube. Il disabile si trova seduto con dietro di sé l’accompagnatore che in entrambi gli sport lo guida e aiuta nelle manovre. “Che romantico per una coppia!”, direte voi… Sì, anche, ma non avete considerato l’aspetto della sicurezza. Se per disgrazia qualcosa va storto e la coppia si schianta contro un albero, il fidanzato svolgerà la perfetta funzione di “air bag”, attutendo l’impatto per una percentuale soddisfacente da non far riportare particolari danni a chi si trova dietro. Divertimento assicurato, e anche la salute… Di Lei.

9. RUTTO LIBERO

Ok, qui ci addentriamo nella scienza sociologica più pura. C’è un chiaro segnale che dimostra di aver raggiunto un grado soddisfacente di confidenza e complicità all’interno della coppia, sto parlando del rutto libero durante le cene a due. Secondo un’avvincente ricerca della Standford University si tratta di un traguardo che si oltrepassa solo dopo i 7/8 mesi di rapporto, alle volte addirittura dopo l’anno di fidanzamento. Nessuna ragazza però può immaginare quanto sia fortunata chi ha come compagno un ragazzo sordo! Grazie a questo handicap sarà possibile azzerare i tempi di attesa, abbuffandosi senza ritegno e con la consapevolezza che (con un po’ di pratica e allenamento del diaframma) ogni possente rutto sarà impercettibile per il proprio partner. Se poi si è svolto un corso base di recitazione o una triennale al DAMS, dissimulare sarà un gioco da ragazzi.

10. EFFETTO DURACELL

Poteva mancare l’argomento più scottante di tutti? Certo che no. Secondo un’indagine di Datanalysis una donna su tre è insoddisfatta a letto e, quasi sicuramente, non ha un ragazzo disabile. Perché dico questo? Perché in alcune disabilità come quelle dovute a lesioni del midollo spinale, il sesso lo si può praticare solo se Lui assume le famigerate “pasticchine magiche” color puffo. Pasticche che sono pure gratis perché passate dalla mutua (anche se in una certa quantità mensile). La ragazza avrà quindi la certezza di prestazioni sempre al top e dalla durata tale da far invidiare Sting e le sue 7 ore di tantra.

MA SOPRATTUTTO… PERCHÉ NON CAMBIA NIENTE

Ecco il vero motivo per il quale fidanzarsi con un ragazzo disabile: semplicemente perché non c’è alcuna differenza rispetto agli altri e questo dovete dirlo alla gente. Diteglielo che la disabilità non compromette il fatto di avere delle relazioni. Diteglielo voi che una persona disabile può innamorarsi, avere una vita di coppia, dare e ricevere amore, dare e ricevere piacere. Diteglielo voi alla gente che la fantasia non ha barriere. Che i sentimenti vissuti da una prospettiva inedita, semmai, sono solo un arricchimento. Che le difficoltà che si pareranno davanti non sono poi così peggiori di quelle degli altri, al massimo diverse.  Che per ogni scalino ci sarà un motivo in più per affidarsi a vicenda, e poi un altro, e poi un altro…
Diteglielo alla gente. Diteglielo voi.
Perché purtroppo ce n’è ancora tanto bisogno.

Si ringrazia il mio amico (bello, dice lui) Fabrizio per il supporto. La copertina è una collaborazione grafica col mio tesoro di amica Ilenia!

Vi auguro di cuore BUONA FESTE… Spero vivamente che il 2015 possa portare tante belle sorprese: a Voi, a Me, e a #vorreiprendereiltreno.

Continuate a supportare la nostra campagna e a spargere la voce!

Un abbraccio, Iacopo.

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